La Ricerca

La ricerca nel training analitico. Kernberg O. & Michels R. (2016) Thoughts on the present and future of psychoanalytic education (2016). J.A.P.A. 64/3: 477- 493.

23/09/16

Kernberg O.F & Michels R. (2016) Thoughts on the present and future of psychoanalytic education. Journ.Amer.Psychoanal.Assn., 64/3:477-493. 

Il testo di Kernberg e Michels si articola in tre paragrafi (The Dominant Conflicts of Psychoanalytic Societies and Institutes, A Proposal for Change, Practical Recommendations). E’ seguito dal commento di Fonagy & Allison, Layton, Levy, McWilliams, Seligman, con replica finale di Kernberg e Michels.

Lo segnaliamo in questa sezione di SpiWeb-Ricerca perché contiene vari riferimenti alla necessità di introdurre la ricerca empirica nel percorso formativo degli analisti.

Sebbene l’analisi dei problemi della formazione analitica nasca dalla lunga esperienza dei due autori nelle società e negli istituti nord-americani, analisi e proposte sono generalizzabili. Kernberg in particolare, che è stato Presidente dell’I.P.A, alla fine degli anni ’90, è da decenni impegnato, con critiche e proposte, sulle questioni della formazione degli analisti (cfr., oltre ai  numerosi articoli su riviste internazionali, due articoli pubblicati sulla Riv.Psicoanalisi:  1) Kernberg, O.F.(2001). Alcune considerazioni sulle innovazioni nella formazione psicoanalitica.Riv.Psicoanal., 47:551-565, e 2) Ponsi, M., Monti, M.R. (1997). A proposito dell’articolo di Otto Kernberg: “Trenta metodi per distruggere la creatività dei candidati psicoanalisti”. Riv.Psicoanal., 43:91-97).

Sulle problematiche che affliggono l’istituzione psicoanalitica e sui modi per farvi fronte le opinioni di Kernberg e Michels sono in gran parte concordanti, mentre su alcuni punti divergono. Centrale nel loro discorso è il tema della valutazione – valutazione della competenza professionale e valutazione dei risultati dei trattamenti analitici.  Entrambi ritengono che il ritardo accumulato dall’istituzione psicoanalitica nell’adeguarsi a standard formativi adeguati ai tempi sia da ascrivere al ruolo dominante che vi ha assunto il Training Analyst System (TAS).

Riportiamo qui di seguito alcuni brani rilevanti ai fini dell’inclusione della ricerca nel training formativo psicoanalitico.  [ la traduzione è a cura di V.Nuzzaci ]

p. 478-479 – The scientific activities of psychoanalysis are virtually paralyzed by its lack of systematic research and research training. There is an urgent need for empirical research dealing with alternative theories and technical approaches that under the present circumstances are “ecumenically tolerated” as parallel developments with unresolved questions. This grave neglect of research interest and training in psychoanalytic institutes, and the related lack of initiatives to obtain financial support for psychoanalytic research, are powerful negative influences on psychoanalysis as a science. The lack of scientifically trained psychoanalytic professionals who would consider academic careers and university professorships as major goals is a consequence of the implicit or even active discouragement of such careers by psychoanalytic educational institutions and by some leaders of the profession. Perhaps most disturbing, an increasing number of analysts seem to have little interest in empirical research, and believe that it offers nothing to their work. This attitude persists side by side with their claim for public support and health care funding, as if others should accept their conviction of its value without further evidence and despite the many health care professionals who are equally convinced that it is worthless. This is a classic situation that can be resolved only by systematic research, but the profession remains strangely disinterested. In short, we believe that while the contributions of psychoanalysis to the humanities will continue to be appreciated in their historical context, psychoanalysis, as a science and as a science-based profession, faces severe problems.

[   Le attività scientifiche della psicoanalisi sono praticamente paralizzate dalla mancanza di ricerca sistematica e di formazione alla ricerca. C’è un urgente bisogno che la ricerca empirica abbia a che fare con teorie alternative ed approcci tecnici che attualmente sono “ecumenicamente tollerati” come sviluppi paralleli con questioni irrisolte. Questa grave trascuratezza nell’interesse per la ricerca e per la formazione sulla ricerca da parte degli istituti psicoanalitici, e la correlata mancanza di iniziative per ottenere finanziamenti per la ricerca psicoanalitica, sono potenti influenze negative nella concezione della psicoanalisi come una scienza. La mancanza di professionisti psicoanalitici scientificamente qualificati che considerino la carriera accademica come un grande obiettivo sono è una conseguenza dell’implicito o spesso attivo scoraggiamento di tali carriere da parte degli istituiti di training o di alcune figure di spicco di questa professione. Forse è ancora più inquietante il fatto che un crescente numero di analisti sembra avere poco interesse per la ricerca empirica e crede che non abbia nulla da offrire al loro lavoro. Questo atteggiamento viene mantenuto insieme alla richiesta di fondi pubblici e di assistenza sanitaria, come se gli altri potessero accettare le convinzioni degli analisti di ottenere una valutazione senza offrire ulteriori prove e nonostante il fatto che molti professionisti siano convinti che sia inutile. Questa è la classica situazione che può essere risolta solo dalla ricerca sistematica, ma questa professione rimane stranamente disinteressata. In breve, noi crediamo che mentre i contributi della psicoanalisi alle discipline umanistiche possano continuare ad essere apprezzati nel loro contesto storico, la psicoanalisi come scienza e come professione basata sulla scienza (science-based) mostra seri problemi. ]

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p. 485 – An additional key function of psychoanalytic education should be the development of interest in research as an essential aspect of psychoanalytic inquiry. Institute faculty should include experts in conveying knowledge, experts in conveying the nature and management of clinical situations, and experts in personal supervision, in addition to experts in the methodology and teaching of psychoanalytic research. The selection of faculty is a complex process that necessarily must evolve differently in small and large institutes, and should for the most part be based on participation in group discussions and group supervisions, participation in scientific meetings and conferences, and the presentation and publication of clinical and theoretical material.

[  Un’ulteriore funzione chiave della formazione psicoanalitica dovrebbe essere lo sviluppo dell’interesse per la ricerca come aspetto essenziale dell’indagine psicoanalitica. Tra i docenti del training dovrebbero essere inclusi persone esperte nella trasmissione di conoscenze, persone esperte nella gestione di situazioni cliniche, ed esperti in supervisioni individuali, in aggiunta ad esperti in metodologia e nell’insegnamento della ricerca psicoanalitica. La selezione dei docenti è un processo complesso che necessariamente può avere differenti evoluzioni nei piccoli e grandi istituti, che per la maggior parte dovrebbe basarsi su gruppi di discussione e gruppi di supervisione, sulla partecipazione ad incontri e conferenze scientifiche e sulla presentazione e pubblicazione di materiale clinico e teorico. ]

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p. 486 – Institute faculty should include supervisors, seminar leaders, and researchers, and should be advised by a representative group chosen by and from the candidates.

[  Il corpo dei docenti degli istituti di training dovrebbe includere supervisori, conduttori di seminari e ricercatori, e dovrebbe consultarsi con un gruppo rappresentativo scelto da e fra i candidati.  ]

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p. 487 – A particularly serious problem arises from the institutes’ general lack of university affiliations, as a result of which the field’s scientific development has been truncated. Thus psychoanalysis has become a relatively static intellectual discipline, valorizing tradition rather than progress, and tolerating dialogue without requiring new knowledge.

[  Un problema particolarmente serio deriva da una mancanza di affiliazioni universitarie da parte degli istituti (di training)  ), la cui conseguenza è stata l’arresto dello sviluppo scientifico di questo settore. In questo modo la psicoanalisi è diventata una disciplina intellettuale relativamente statica, che valorizza la tradizione più che il progresso, che tollera il dialogo senza richiedere nuove conoscenze. ]

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p. 488 – We recognize that psychoanalysis is more than a science. It obviously has other dimensions – hermeneutic and artistic, among others. However, we strongly believe that it encompasses important assertions about reality – facts, data. These can be formulated, tested, and accepted or rejected based on the results of these tests. These assertions involve the effect of interventions on the clinical process, the effect of the process on the patient’s life, early development and its impact on later development, and the relationship between subjective experience and bodily functions. Systematic research in these areas will enhance the field. If we have no interest in such research, the nonpsychoanalytic world will dismiss us as a cult. The development of such research, and (perhaps even more important) of enthusiasm and support for it within the profession, requires repairing our relationship with universities.

[   Noi riconosciamo che la psicoanalisi è più che una scienza. Essa ha ovviamente altre dimensioni – ermeneutiche e artistiche, tra le altre. Però, crediamo fortemente che essa implichi importanti affermazioni sulla realtà – i fatti e i dati. Questi possono essere formulati, testati e accettati o rigettati sulla base dei risultati di questi test. Queste affermazioni contemplano gli effetti degli interventi sul processo clinico, gli effetti del processo sulla vita del paziente, lo sviluppo precoce e il suo impatto sulle fasi successive dello sviluppo, e la relazione tra l’esperienza soggettiva e le funzioni corporee. Le ricerca sistematica in queste aree migliorerà il campo. Se non abbiamo interesse in tale ricerca, il mondo non-psicoanalitico ci scarterà come un culto. Lo sviluppo di tale ricerca e (forse ancor più importante) dell’entusiasmo e del supporto per essa all’interno della professione, rende necessario il ripristino del nostro rapporto con le università.   ]

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p. 491 – Psychoanalytic Research

As we have noted, the development of psychoanalytic research is essential for the survival and development of psychoanalysis as a profession. One of the troublesome consequences of the present training analyst system is the fostering of the training analyst position as the single major professional ideal. Adding other career tracks to this single ideal of psychoanalytic excellence, encouraging candidates aspiring to academic positions, stimulating and facilitating their development and rise within university hierarchies, and encouraging and rewarding candidates conducting psychoanalytic research would broaden the range of psychoanalytic careers. Not every psychoanalyst should become a researcher, and not every psychoanalytic institute is geared to becoming a research institution. However, the fostering of research should be a major goal of psychoanalytic education. Research ensures the questioning of traditionally transmitted assumptions that may no longer be viable. One requirement for such a development is the availability of expertise in research methodology. A major psychoanalytic institution should develop a research department that includes expertise in research design. Research on outcome of psychoanalysis, and on the relationship between process and outcome, is particularly important.

Ricerca psicoanalitica

Come abbiamo notato, lo sviluppo della ricerca psicoanalitica è essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo della psicoanalisi come professione. Una delle deplorevoli conseguenze dell’attuale sistema di training analitico è la promozione della posizione dell’analista didatta come l’unico e maggiore ideale professionale. Aggiungere altri percorsi di carriera a questo singolo ideale di eccellenza psicoanalitica, incoraggiare i candidati che aspirano a posizioni accademiche, stimolare e facilitare il loro sviluppo e la loro ascesa all’interno delle gerarchie universitarie, incoraggiare e ricompensare i candidati che fanno ricerca psicoanalitica potrà ampliare la gamma delle carriere psicoanalitiche. Non tutti gli psicoanalisti devono diventare ricercatori, e non tutti gli istituti psicoanalitici devono attrezzarsi per diventare istituzioni di ricerca. Tuttavia, la promozione della ricerca dovrebbe essere un obiettivo fondamentale della formazione psicoanalitica. La ricerca garantisce la messa in discussione degli assunti trasmessi tradizionalmente che potrebbero non essere più validi. Un requisito per uno sviluppo di questo tipo è la disponibilità di competenze nella metodologia della ricerca. Un’istituzione psicoanalitica importante dovrebbe sviluppare un dipartimento per la ricerca che includa la competenza nella progettazione della ricerca. La ricerca sugli esiti della psicoanalisi, e sulla relazione tra processo ed esiti, è particolarmente importante.  ]

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