Chi Siamo

Cos’è l’ IPA ?

24/02/10

 


Definizione dal sito ufficiale:

"L’IPA (International Psychoanalytic Association) è la prima organizzazione nel mondo per l’accreditamento e la regolamentazione della professione di Psicoanalista.

La nostra missione è quella di assicurare il continuo vigore e sviluppo della Psicoanalisi a beneficio dei pazienti in trattamento  psicoanalitico.

Noi lavoriamo in partnership con le nostre 70 organizzazioni costitutive in 33 diverse nazioni in supporto a oltre 12000 membri.

 

I nostri obbiettivi includono la creazione di nuovi gruppi psicoanalitici, la stimolazione di dibattiti scientifici, la promozione della ricerca, il miglioramento delle procedure di formazione (training) e la creazione di rapporti con altre organizzazioni. Organizziamo a tali scopi, un grande congresso biennale aperto a tutti"

Criteri di ammissione

Per iscriversi all’IPA occore aver completato il training previsto presso una delle organizzazioni costitutive dell’IPA ovvero una delle sue societa’ componenti. E’ pero’ anche possibile richiedere di divenire membro dell’IPA direttamente con criteri simili a quelli vigenti nelle societa’ affiliate nel caso in cui tali societa’ non siano presenti localmente.

Storia e sviluppo dell’IPA

La storia dell’IPA può farsi risalire alla lunga e affascinante collaborazione epistolare tra Freud e Fliess che culminava in alcuni incontri dal vivo, definiti scherzosamente da Freud stesso come "congressi".

A questi seguirono su iniziativa di Steckel i famosi incontri del Mercoledì sera a casa di Freud  che nel 1908 includevano  alcuni dei nomi che sarebbero in seguito diventati famosi come Eitington, Jung,  Abraham, Jones, Ferencsi.

Su idea di Jones, Jung si convinse ad organizzare il primo congresso internazionale di Psicoanalisi a Salisburgo, il 27 Aprile 1908 e in quella sede fu approvata la costituzione di una associazione psicoanalitica internazionale che fu formalmente presentata nel successivo congresso di Norimberga del 1910.

 Ferencsi ne offrì la presidenza a Jung e per la sede dell’associazione fu scelta Zurigo, ove Jung lavorava.

Entrambe queste scelte erano state caldeggiate da Freud stesso desideroso di non fare identificare la Psicoanalisi con Vienna e con il giudaismo: Jung, Svizzero e gentile, oltre che grandemente stimato da Freud, era una scelta ottimale.

Negli anni successivi sotto la presidenza di Jung furono organizzati i congressi di Weimar del 1911 e quello di Monaco del 1913. Il numero dei soci raggiunse il centinaio e furono fondate sia la società di New York che l’American Psychoanalytical Association (APsAA).

Nel 1913 Freud fondò la Internationale Zeitschrift für Psychoanalyse, che divenne l’organo di stampa ufficiale dell’IPA fino al 1941.

In realtà durante la presidenza di Jung fu formata su inziative di Jones una commisione col compito di vigilare sulla aderenza della associazione alle idee di Freud e ai principali capisaldi della sua teoria. Di tale commissione facevano parte oltre a Jones, Ferencsi, Rank, Abrabham, Sachs mentre Eitington fu aggiunto nel 1919.

Dopo la dipartita dall’Associazione di Adler e altri anche Jung uscì dall’IPA e fu sostituito da Abrahan e Ferencsi per tutto il terribile periodo della prima guerra mondiale che di fatto interruppe lo svolgimento dei congressi.

La commissione restò in azione fino al 1927  e il suo ultimo presidente fu Anna Freud.

Dopo la guerra il primo congresso internazionale avvenne nel 1920 e vide l’elezione a presidente di Jones e l’ingresso delle Societa’ Britannica e Svizzera.

Jones fondo’ in quell’anno l’International Journal of Psycho-Analysis.

Seguirono in congressi di Berlino nel 1922 e di Salisburgo del ’24 (con 262 partecipanti) mentre nel successivo congresso di Bad Homburg furono fissati per la prima volta dei requisiti internazionali per la formazione dei nuovi analisti che volessero essere accettati come membri dell’IPA. Tali standard (Analisi di training e casi in supervisione) erano regolamentati da una apposita commissione internazionale dell’IPA presieduta da Eitington, denominata ITC.

Divenne così sempre più evidente la differenza tra una scuola europea con Freud e Ferencsi in testa che sconsigliava una formazione medica ai nuovi candidati e quella americana che pensava esattamente il contrario.

Solo dopo 10 anni di scontri sulla ITC, nel congresso di Wiesbaden del ’32, fu’ raggiunta una soluzione di compromesso che lasciava i singoli istituti liberi di scegliere sulla questione.

 Gli standard internazionali decisi in tale sede sono quelli tuttora vigenti nella maggior parte degli Istituti di training e sono quindi in vigore da quasi 80 anni.

In definitiva la disputa tra psicoanalisi americana e europea porto’ al riconoscimento di una cospicua autonomia dell’APsAA rispetto all’IPA in quanto alla prima fu accordato un potere di veto su qualunque decisione dell’IPA che la potesse riguardare, cessando cosi’ di fatto di essere una semplice branca della stessa.

Addirittura ogni nuova costituentesi societa’ psicoanalitica americana doveva prima avere l’approvazione dell’APsAA per potere chiedere di essere accettata nell’IPA.

Prima della seconda guerra mondiale, nel congresso di Parigi del 1938, fu avanzata la proposta da parte dell"APA di abolire le funzioni amministrative e di controllo dell’IPA e di ridurla a semplice organizzatore dei congressi biennali.

Lo scoppio della guerra blocco’ di fatto questo sviluppo.

 Nel primo congresso post bellico di Zurigo del 1948 si pervenne ad un gentleman agreement tra Inglesi e americani col tacito accordo che la presidenza dell’IPA sarebbe ruotata ogni due anni tra i due gruppi, Jones d’altra parte era rimasto presidente per oltre 15 anni e si diceva che ormai fosse una reincarnazione di Re Giorgio III.

La disputa fu definitivamente e ufficialmente superata nel congresso di Parigi del 1956 dove all’APsAA venne riconosciuto uno status speciale con una completa autonomia per tutto cio’ che riguardasse il training.

Ogni analista americano che voglia diventare membro dell"IPA deve, da allora, necessariamente essere prima accolto come membro dall’ApsAA.

Il congresso di Copenhagen del 1959 fu il primo senza Jones dal 1910 che mori’ l’anno precedente.

Nel 1967 sempre a Copenhagen fu annunciata la pubblicazione della Standard Edition delle opere di Freud mentre e’  da menzionare il congresso di Parigi del 1973 per il lungo dibattito sulla questione del training in analisi infantile che non fu’ considerato un titolo sufficiente per essere membro IPA.

Nel 1979 fu tenuto il primo congresso in America a New York, con una crescita dei membri che superava i 5000, mentre nel 1991, il primo in Sud America a Buenos Aires che segno anche la prima presidenza di un sudamericano Horacio Etchegoyen.

L’IPA in questi anni ha superato i 12000 membri e gode di una diffusione globale.

La caduta del muro di Berlino,  grazie all’attivo intervento e supporto dell"IPA, ha permesso la nascita e la crescita di numerose comunita’ di analisti nell’Est Europeo,sia come gruppi in formazione che come societa’ riconosciute.

Anche i paesi dell’estremo oriente a parte India e Giappone che fanno parte dell"IPA dagli anni 50, sono ora attivamente inseriti in programmi di training gestiti dall’IPA e il prossimo autunno 2010 si terra’ il primo congresso IPA in Cina a Shangai.

Quale migliore evento per celebrare il centenario dell’IPA che cade proprio quest’anno?

 

Adattamento dall’articolo di WILLIAM H. GILLESPIE,1982 pubblicato sul sito ufficiale IPA.

 

Fonti principali:

Ernest Jones: Sigmund Freud, Life And Work

Ernest Jones: Free AssociationsZeitschrift für Psychoanalyse

International Journal of Psycho-Analysis

Regolamento e funzionamento

L’IPA e’ amministrata dalla sua camera dei rappresentanti (Board) e sotto la supervisione del Board e del suo Comitato Esecutivo, dai suoi funzionari. I nuovi eletti tra i rappresentanti e i funzionari organizzativi assumono la carica alla chiusura del Business meeting che li ha eletti e rimangono in carica per 4 anni in genere o fino al successivo congresso.

Il Board adotta e modifica i criteri dell’IPA e stabilisce regole, procedure e politiche per le attivita’ proprie e dell"IPA.

Esiste un codice di procedura a cui attenersi e che e’ disponibile a chiumque ne faccia richiesta.

 

Il Board e’ costituito da membri votanti e non votanti.

I votanti sono il Presdiente, 21 rappresentanti in numeri di 7 per ogni area geografica e il tesoriere, tutti eletti a ballottagio tra i membri IPA. Infine vota anche il Segretario generale designato.

I non votanti sono tutti gli incaricati a titolo onorario, il presidente eletto e il segretario generale designato.

Il Board si riunisce almeno due volte l’anno di persona e le votazioni sono a maggioranza. 

Per far parte del Board occorre dichiarare la presenza o meno di conflitti di interesse di natura fianaziaria, familiare o organizzativa con le materie di cui si occupa il Board e l"IPA in generale.

 

Il Comitato Esecutivo del Board e’ costituito dal Presidente, Segretario Generale, Tesoriere e da tre rappresentanti delle tre regioni geografiche del’IPA (Europa con Israele, India e Australia, Nord America col Giappone, Sud America) e dura in carica minimo due anni e massimo quattro. Il Comitato Esecutivo si riunisce almeno otto volte l’anno.

Componenti dell’esecutivo attuale

 

EXECUTIVE COMMITTEE

 

PRESIDENT

 

Charles M. T. Hanly

 

SECRETARY GENERAL

 

H. Gunther Perdigao

 

TREASURER

 

Henk Jan Dalewijk

  

REPRESENTATIVE FOR EUROPE

 

 

Madeleine  Bachner

 

REPRESENTATIVE FOR LATIN AMERICA

 

Fernando  Weissmann

 

REPRESENTATIVE FOR NORTH AMERICA

 

Nadine A. Levinson

 

 

Risorse economiche

L’IPA e’ una charity, puo’ ricevere donazioni da privati e non ha scopo di lucro. Le sue entrate sono legate ale quote associative e al loro investimento nei mercati finanziari.

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