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13/14 settembre 2013 BENEVENTO Percorsi della nostalgia
13/09/13
al
14/09/13
BENEVENTO CITTÀ SPETTACOLO 2013
STORIE AMARE E D’AMORE
PERCORSI DELLA NOSTALGIA.
Il racconto di un lungo viaggio di ritorno segna l’inizio della letteratura occidentale. Odisseo, spinto dal ricordo di Itaca e degli affetti che vi ha lasciato, narra quanto siano sofferte le vicende di questa strada a ritroso. Con il poema di un esule segnato dall’abbandono della sua Firenze nasce la nostra lingua. Da questi esordi si dipanano le trame che in ogni storia tessono i destini di lontananze e approdi.
Dolore e ritorno, algos e nostos, confluiscono nella parola nostalgia e nello stato d’animo che esprime: un sentimento intenso e struggente, venato di dolce malinconia, che ci orienta nel mare dei ricordi, li compone e li scompone seguendo imprevisti percorsi.
Coniata per designare una malattia, malattia della distanza dal proprio paese, la parola ha assunto il senso del desiderio per ciò che è irraggiungibile, nello spazio o nel tempo, transitando così dal linguaggio medico alla poesia, alla narrativa, alla psicologia.
L’assenza delle persone amate, lontane o scomparse, si colora di nostalgia: le loro sembianze ricompaiono nei nostri sogni per esaudire il desiderio di rivederle, almeno un’altra volta ancora, e sfuggire così alla realtà della perdita, sia pure per poco.
Per la psicoanalisi la nostalgia si collega ai fantasmi delle origini. Attraverso i primordi della nostra storia personale, e dei luoghi in cui si svolse, dà voce al rimpianto della madre, da cui ci separammo agli albori della vita, e all’anelito di ricongiungersi a lei. Il sentimento nostalgico raffigura un’epoca immaginata senza conflitti e quindi senza sofferenza, meta di un impossibile ritorno, come i luoghi da cui proveniamo. Anche i popoli che raccontano le proprie origini amano risalire ad una favoleggiata età dell’oro, a un paradiso perduto. Si configura così nell’umana mitopoiesi la rappresentazione di un passato, soggettivo o collettivo, certo mai esistito, ma continuamente vagheggiato. In opposizione alle amarezze, alle incertezze del presente, la nostalgia spinge alla rivisitazione di ciò che era: ricostruisce nell’immaginario una topografia dell’animo che accompagna la geografia del mondo. La lontananza ne appare il tratto saliente e si può rimanere impigliati nel suo tormento. Oppure ripartire alla ricerca di nuovi approdi, di nuovi oggetti d’amore.
34° EDIZIONE
BENEVENTO CITTÀ SPETTACOLO
2013
“STORIE AMARE E D’AMORE”
PERCORSI DELLA NOSTALGIA
Conferenze organizzate da
Centro Napoletano di Psicoanalisi
Società Psicoanalitica Italiana
PALAZZO PAOLO V
Venerdì 13 settembre h.16,30
PERCORSI DELLA NOSTALGIA: NOSTALGIA DELLE ORIGINI
Giulio Baffi
Direttore artistico Città Spettacolo
“Introduzione”
Sisto Vecchio
Psicoanalista SPI – Centro Milanese di Psicoanalisi
“Nostalgia”
Emilia D’Antuono
Filosofa
“Nostalgia dell’Altro”
Ugo Gregoretti
Regista
“Nostalgia, nostalgia, per piccina che tu sia tu mi sembri una badia”.
Modera Paolo Cotrufo – Società Psicoanalitica Italiana, Presidente Centro Napoletano di Psicoanalisi
Sabato 14 settembre h. 10,00
PERCORSI DELLA NOSTALGIA: LONTANANZE, CONFINI, APPRODI
Rossella Pozzi
Psicoanalista SPI – Centro Napoletano di Psicoanalisi
“La nostalgia tra paradiso perduto e terra promessa”
Francesca Giusti
Antropologa
“Nostalgia di futuro”
Claudio Di Palma
Attore
“C’era una volta… nostalgia nelle fiabe, nostalgia delle fiabe”
Modera Gemma Zontini – Società Psicoanalitica Italiana, Segretario Scientifico Centro Napoletano di Psicoanalisi
Segreteria scientifica e organizzativa: Maria Luisa Califano – Rossella Pozzi