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“Prendersi cura” di L. Preta

3/02/21
"Prendersi cura" di L. Preta

“Prendersi cura”

A cura di: Lorena Preta

Prefazione di Anna Maria Nicolò

Saggi di: Andrea Baldassarro, Luisella Battaglia, Ginevra Bompiani, Fabio Dei, Roberto Esposito, Anna Ferruta, Benedetta Guerrini Degl’Innocenti, Gohar Homayounpour. Ronny Jaffé, Bahman Kiarostami, Alfredo Lombardozzi, Matilde Vigneri, Gerarta Zheji Ballo

Casa editrice: Alpes

Anno: 2021

 

Cosa significa prendersi cura di qualcosa o qualcuno ora che da mesi siamo afflitti da un’epidemia planetaria, in una situazione che ha assunto aspetti inediti finora e che possono avere come conseguenza addirittura un cambiamento profondo della condizione umana?

Ci siamo trovati a veder confliggere la cura dei corpi con quella della mente, ma anche abbiamo allargato la percezione del nostro corpo-mente come qualcosa che non ci riguarda più solo individualmente ma va estesa al gruppo sociale.

Tutte le attività che si svolgono intorno alla cura favoriscono il processo di ‘costruzione’ dell’identità umana che non è data per scontata ma si costituisce fin dalla nascita in un rapporto reciproco di scambio con l’esterno, si cresce nella cura e tramite la cura, fin dall’inizio. La cura non ha solo una funzione riparativa rispetto alla vulnerabilità umana, ma anche una funzione trasformativa atta ad incanalare le spinte creative che rendono l’uomo capace di costruire il proprio mondo, le sue architetture culturali e sociali.

I vari saggi affrontano da diversi vertici disciplinari la domanda su cosa significhi la cura da un punto di vista psichico, antropologico, sociale, culturale, ambientale.

 

(Tratto dalla quarta di copertina)

 

Lorena Preta è Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e della International Psychoanalytical Association (IPA). Ha scritto e diretto per molti anni varie serie di programmi scientifici per la RAI-TV. È stata direttore della rivista “Psiche” (Rivista di Cultura della Società psicoanalitica italiana, ed. Il Saggiatore) dal 2001 al 2009. Ha ideato e curato per molti anni Spoletoscienza (Incontri di scienza e cultura all’interno del Festival dei due Mondi di Spoleto). Ha ideato e curato (insieme a Pino Donghi) la collana “Lezioni italiane” presso la casa editrice Laterza. Ha curato molte pubblicazioni, alcune tradotte anche all’estero, tra le quali: La narrazione delle origini (1991); Che cos’è la conoscenza (con Mauro Ceruti, 1991); Immagini e metafore della scienza (1993); La passione del conoscere (1993); Il caso e la libertà (con M. Ceruti, P. Fabbri, G. Giorello, 1994); In principio era la cura (con Pino Donghi,1995); Nuove geometrie della mente (1999). Ha curato Geographies of Psychoanalysis. Encounters between cultures in Theran (Mimesis International 2015). Dirige la collana “Geografie della Psicoanalisi” per Mimesis e la collana “Geographies of psychoanalysis” per Mimesis International. Tra le pubblicazioni più recenti: La brutalità delle cose. Trasformazioni psichiche della realtà (Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2015), Cartografie dell’Inconscio. Un nuovo Atlante per la psiconalisi ( Mimesis 2016) e Dislocated Subject (Mimesis International 2018).

 

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