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“Il diavolo veste Isis. Lo straniero di casa nostra” di Sarantis Thanopulos

23/02/18
«Il diavolo veste Isis – Lo straniero di casa nostra» di Sarantis Thanopulos. Recensione di Giorgio Mattana

Il diavolo veste Isis

Lo straniero di casa nostra

Autore: Sarantis Thanopulos

Casa editrice: Asterios 

Anno: 2018 

Nel mondo globalizzato la quantità ha emarginato la qualità. Regna il “quanto”, che misura la nostra (in)felicità. Il “quando” (il tempo opportuno dell’incontro), il “perché” (la domanda del desiderio), il “come” (le strade da percorrere) e il “dove” (i luoghi dell’incontro) subiscono la sua feroce sovradeterminazione nei rapporti di scambio, sempre più ineguali e inariditi.

L’ineguaglianza degli scambi determina i movimenti migratori, li costituisce come sradicamento totale, esilio senza sogno. Chi governa dovrebbe avere il coraggio di dire ai cittadini che far spazio, donare in modo unilaterale, non è impoverimento, né sacrificio. È un investimento per il futuro loro e dei propri figli, crea le condizioni per essere ricambiati, quando lo scambio sarà diventato possibile. L’unico modo per proteggere da smottamenti catastrofici un mondo sempre più in movimento e irrequieto, e renderlo vivibile.

Non si può abitare nell’estraniazione, privi della possibilità di un incontro. Il gesto folle del terrorista suicida, il tentativo di un riavvicinamento impossibile, ci informa che arriviamo troppo tardi all’appuntamento con l’altro e incontriamo solo la morte. L’indifferenza affettiva genera una violenza distruttiva invisibile che cancella le radici dei nostri legami con la vita. L’Isis la rende concreta, visibile. Pensare solo a come estirpare Isis, la metastasi di un cancro terribile, fa crescere indisturbato al timore primario che alloggia nell’Occidente.

(Tratto dalla quarta di copertina)

 

Sarantis Thanopulos nato in Grecia, è membro ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana. È titolare della rubrica “Verità nascoste” pubblicata ogni sabato su Il Manifesto. Ha pubblicato: L’eredità della tragedia (con A. Giannakoulas), Roma 2006, Ipotesi Gay (con Olga pozzi), Roma 2006, Lo Spazio dell’interpretazione, Roma 2009, Psicoanalisi delle Psicosi (con R.Lombardi, L. Rinaldi), Milano 2016, Il desiderio che ama il lutto, Macerata 2016, Legge e desiderio (con F. Ciaramelli), Milano 2016.

 

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