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Laggiù nel profondo, Andrea Marzi e Francesco Ricci, Nuova Immagine (2017)

18/05/17
Laggiù nel profondo di A. Marzi e F. Ricci. Recensione di L. Contran

Laggiù nel profondo

Autori: Andrea Marzi, Francesco Ricci

Casa editrice: Nuova Immagine

Anno: 2017

Cinque romanzi (Shutter Island, La strada, Fuga nelle tenebre, Dieci donne, Le libere donne di Magliano). Cinque scrittori (Lehane, McCarthy, Schnitzler, Serrano, Tobino). Cinque maestri di stile. Ad accomunarli è la capacità di cogliere e di mostrare il fondo della coscienza dei loro personaggi, fondo melmoso e oscuro, tra le cui pieghe crescono i fiori del male, che avvelenano l’esistenza e i rapporti interpersonali, e dove deflagra il conflitto tra le energie vitali e creative e la distruttività auto ed eterodiretta. Uno psicoanalista, Andrea Marzi, e un critico letterario, Francesco Ricci, conducono per mano il lettore – muovendo ciascuno dal proprio ambito di competenza- a confrontarsi con questi cinque classici della letteratura novecentesca e contemporanea, che hanno saputo raccontare con grande sensibilità le angosce, le inquietudini, i tormenti dell’uomo moderno.

Andrea Marzi, psichiatra, psicoanalista, dottore di ricerca in deontologia ed etica medica, è membro ordinario della SPI e dell’IPA, in cui svolge incarichi a carattere nazionale e internazionale, tra cui redattore della Rivista di Psicoanalisi. È stato docente di Psicologia dello Sviluppo presso l’Università di Siena, città dove vive e lavora. Tra i suoi lavori più recenti: “Realtà psichica e fantasia sociale nella relazione analitica, Spunti clinici sull’aziendalismo interno” (2012), “Psicoanalisi, Identità e Internet” (di cui è curatore, Milano, Franco Angeli, 2013), “Psychoanalysis, Identity and the Internet. Explorations into cyberspace” (London, Karnac, 2016), “Postmoderno. Un post da decifrare” (con altri autori, Siena, Becarelli, 2016).

Francesco Ricci è docente di letteratura italiana e latina presso il liceo classico “E.S. Piccolomini” di Siena, città dove risiede. È autore di numerosi saggi di critica letteraria, dedicati in particolare al Quattrocento (latino e volgare) e al Novecento, tra i quali ricordiamo: “Il Nulla e la Luce. Profili letterari di poeti italiani del Novecento” (Siena, Cantagalli, 2002), “Alle origini della letteratura sulle corti: il De curialium miserüs” di Enea Silvio Piccolomini (Siena, Accademia Senese degli Intronati 2006), “Amori novecenteschi. Saggi su Cardarelli, Sbarbaro, Pavese, Bertolucci” (Civitella in Val di Chiana, Zona 2011), “Anime nude. Finzioni e interpretazioni intorno a 10 poeti del Novecento” (Firenze, Mauro Pagliai 2011), “Un inverno in versi” (Siena, Becarelli, 2013), “Da ogni dove e in nessun luogo” (Siena, Becarelli 2014), “Occhi belli di luce” (Siena, Nuova Immagine Editrice, 2014), “Tre donne. Anna Achmatova, Alda Merini, Antonia Pozzi” (Siena, Nuova Immagine Editrice, 2015), “Pier Paolo, un figlio, un fratello” (Siena, Nuova Immagine, 2016). Inoltre, ha scritto il capitolo dedicato alla letteratura per il volume collettaneo interdisciplinare “Il Postmoderno” (Siena, Becarelli, 2015).

Vedi in SpiPedia:

Ansia/angoscia: a cura di Gabriella Giustino

Inconscio: a cura di Francesco Conrotto 

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