Prometeo e Medea. Codice materno e/o codice paterno. Siracusa, 2- 4 giugno 2023

Prometeo e Medea

Codice materno e/o codice paterno

2 – 4 giugno 2023
Grande Albergo Alfeo
Via Nino Bixio 5, Siracusa
www.pubblicazione.net

Secondo alcuni studi, ancora poco accettati dalla comunità scientifica, la nostra civiltà è nata e si è sviluppata, in epoca preistorica, secondo un modello che ha prodotto una società matriarcale, legata alla terra. Ne sono testimonianza i molteplici ritrovamenti di statue dedicate alla Dea Madre in tutta l’area del Mediterraneo fino alla Mesopotamia, e oltre. Un’invasione di popoli nomadi guerrieri ha sostituito il codice materno instaurando il patriarcato, originando la civiltà greca. Prometeo è portatore di un codice materno; Medea di un codice paterno. Ciò esprime il paradosso in cui si trova la nostra società, incapace di accogliere un codice materno nel momento in cui il patriarcato vacilla e un nuovo sistema non riesce a prenderne il posto, se non mantenendo le medesime caratteristiche mutandone i caratteri esteriori. Sembra infatti che l’istanza femminile di pareggiare i conti con il potere maschile riesca a portare le donne, che negli ultimi anni hanno assunto posizioni rilevanti di potere, ad esprimersi secondo un codice paterno. Ciò di cui necessita la nostra società, tuttavia, non è una mera sostituzione del patriarcato con il ritorno a un matriarcato realizzato mediante l’espressione di un codice materno, ma la doppia funzione complementare di un codice paterno e materno che instauri una «coppia», feconda e generatrice di una nuova umanità.

Comitato organizzatore:
Alessandra Astorina
Simone Bruschetta
Cinzia Carroccio
Nicola Nociforo
Sergio Paradiso
Ernesto Romano
Riccardo Romano
Segreteria organizzativa:
dott.ssa Cinzia Carroccio
tel. 380 2078766
cinzia.car@tiscali.it

IMMAGINE:
Elaborazione di Ernesto Romano da:
Heinrich Füger, Prometeo porta agli uomini il fuoco
Olio su tela, Museo Liechtenstein, Vienna, 1817
Eugène Delacroix, Medea furiosa
Olio su tela, Museo del Louvre, Parigi, 1862

Vedi anche:

Spoleto Festival, Rassegna di Cinema e Psicoanalisi“Il mito, sogno dell’umanità”