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C.A.P. – Serata in cineteca. Violenza-NO Discriminazione! Rimini, 20/02/2023

20/02/23

Serata in cineteca - Violenza-NO Discriminazione! Rimini, 20/02/2023

SERATA IN CINETECA

Partecipazione gratuita

NO Violenza-NO Discriminazione!

Lunedì 20 febbraio ore 21.00 alla Cineteca Comunale di Rimini
Via Alessandro Gambalunga 27, Rimini

Dialogo tra Cinema, Antropologia, Storia e Psicoanalisi

Saluti
Chiara Bellini – Vicesindaca Comune di Rimini
Barbara Di Natale – Consigliera Provinciale Delegata alle Pari Opportunità e alle Politiche di genere
Kristian Gianfreda – Assessore Politiche per la Salute, Protezione Sociale
Introduzione
Cinzia Carnevali e Gabriella Vandi
Psicoanaliste Società Psicoanalitica Italiana e International Psychoanalytical Association
Dialogano
Nicoletta Russo
Psicoterapeuta Sistemico-relazionale di approccio Etno-Sistemico-Narrativo
Laura Ravaioli
Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), chair della commissione IPA per le Nazioni Unite, Redattrice della Rivista di Psicoanalisi
Mauro Bertani
Storico della Filosofia e della Psichiatria
Marco Tonti
Presidente Arcigay “Alan Turing” e Consigliere comunaleResponsabile del progetto :  Cinzia Carnevali psicoanalista SPI

PROGETTO : Contro la violenza sociale, tra gruppi e di genere, contro la discriminazione nel lavoro, nella scuola e nella famiglia. A favore dell’impegno e della solidarietà per tutte le vittime di violenza donne, migranti e vittime di tratta, per restituire dignità e diritti senza discriminazioni.

Progetto in collaborazione con la Provincia di Rimini, con le Associazioni Rete antiviolenza , con il Comune di Rimini e con il Patrocinio SPI e SIPsA-Coirag e Associazione Arcobaleno.

Titolo: No Violenza-No Discriminazione!

Come gruppo di Psicoanaliste e appartenenti a SPI (Società Psicoanalitica Italiana) e Psicoterapeute SIPsA-Coirag (Società italiana di Psicodramma Analitico) proponiamo un nuovo progetto contro la violenza sociale e l’emarginazione delle persone fragili e portatrici di una propria diversità che procura paura ed aggressività cieca, agita con facilità, con l’intento di immunizzazione rispetto alle sofferenze e alla morte. Occorre sondare l’abitudine all’indifferenza e a volte a giustificare la violenza senza prima approfondire e comprenderne il significato.

Soprattutto in questi tempi complessi è necessario avere un pensiero sempre rivolto al cambiamento in senso migliorativo, alla messa in discussione dei poteri deteriorati, alla creatività umana più coraggiosa e periferica.

Pertanto, la nostra proposta alla Delegata è rivolta alle vittime di violenza di ogni genere. Sempre più oggi occorre comprendere le radicalizzazioni che rendono gli uomini capaci di uccidere fisicamente ed emotivamente non solo le donne che certamente sono le più esposte ma anche chi dichiara la propria diversità sessuale e transgender.

La violenza si estende dal sociale, ai gruppi, al lavoro (alle donne lavoratrici o attualmente disoccupate), ai migranti discriminati e agli individui che presentano un cambiamento riguardo il proprio genere identitario e sessuale.

L’obiettivo è sensibilizzare la comunità e creare, con gli strumenti psicoanalitici una conoscenza e una politica culturale sull’argomento per dare opportunità e sostegno ai cambiamenti e potenziare le risorse personali, per uscire dalla sofferenza dell’impotenza e dalla solitudine emotiva.

Come psicoanalisti, esperti di traumi e degli effetti post-traumatici  (intendendo le conseguenze che la violenza comporta sul piano personale, sociale e lavorativo) avvertiamo il rischio che questi possano anche esacerbare depressioni prima latenti, e crediamo sia molto importante in un momento così difficile, poter dare il nostro contributo professionale per accompagnare le donne, i migranti e chi sta attraversando momenti critici a una nuova consapevolezza di sé e dei propri bisogni, ritrovare fiducia in sé stessi e una maggiore sicurezza nelle proprie risorse creative che sono il motore stesso dello sviluppo dell’intera società.

 

Destinatari: donne che si trovano in difficoltà sul territorio della provincia di Rimini, gruppi che si rivolgono all’aiuto alle persone discriminate, ai migranti, e alla cittadinanza.

Obiettivi:

-Ascoltare le lingue dell’altro

– capire la banalità del male

– Ascolto della sofferenza delle vittime di violenza e discriminazione

– Dare strumenti conoscitivi ed emotivi per separarsi, proteggersi e difendersi dalle discriminazioni

Tempi e modi di esecuzione del progetto:

1- Una serata in Cineteca per proporre due libri  e alcuni video su esperienze fatte con adolescenti e migranti, e su alcune scene di film sull’argomento

2- Continuazione del progetto AscoltiAmo le donne Sportello Psicologico con colloqui individuali (2-3) psicoanaliticamente orientato, condotto da una Psicoanalista/ Psicoterapeuta della durata di 50 minuti.

3- Nuovo Progetto : Attivazione di gruppi di ascolto psicoanalitico per accogliere disagi identitari nella propria soggettività e identità di genere per elaborare le difficoltà e trovare una via di sviluppo vitale.

Nuovo Progetto

Attivazione di gruppi di ascolto psicoanalitico per accogliere disagi identitari nella propria soggettività e identità di genere per elaborare le difficoltà e trovare una via di sviluppo vitale.

Dal mese gennaio 2023

Coordinatrici e Collaboratrici del progetto:

Gruppo SPI-SIPsA-Coirag di Rimini : Cinzia Carnevali, Laura Ravaioli, Paola Masoni, Manuela Gabrielli, Elisa Facondini, Emanuela Pironi, Michela Tonti, Gabriella Vandi, Sonia Saponi, Silvia Cicchetti, Sabrina Innocenti, Nicoletta Russo.

Responsabile del Progetto Psicologico

Dott.ssa Cinzia Carnevali Psicoanalista SPI-SIPsA-Coirag

vedi anche:

Allegati
Locandina
Responsabile del progetto