
A David Meghnagi il Premio Exodus 2025: un riconoscimento all’intellettuale della memoria e del dialogo
Parole chiave: Memoria, Shoah, Premio Exodus, Ferite, Odio, Umanità
A David Meghnagi il Premio Exodus 2025: un riconoscimento all’intellettuale della memoria e del dialogo
A David Meghnagi il Premio Exodus 2025: un riconoscimento all’intellettuale della memoria e del dialogo
Testo:
L’8 maggio 2025, nella cornice simbolica della Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso” di La Spezia, il professor David Meghnagi, psicoanalista, docente universitario e membro autorevole della Società Psicoanalitica Italiana, riceverà il prestigioso Premio Exodus 2025. L’onorificenza viene assegnata ogni anno a personalità che si sono distinte per l’impegno nella difesa della memoria e nella promozione di una cultura del dialogo tra popoli, lingue e religioni.
Nel conferire il premio, il Comune di La Spezia ha voluto riconoscere l’azione di Meghnagi come “costruttore di ponti”, figura di riferimento nel panorama culturale e accademico italiano ed europeo, in prima linea per la salvaguardia della memoria della Shoah, contro ogni forma di antisemitismo e per la costruzione di una cittadinanza fondata sulla dignità e il rispetto reciproco. Il premio prende nome da una vicenda fondativa: tra il 1946 e il 1948, proprio da La Spezia partirono le navi cariche di sopravvissuti alla Shoah diretti verso la Terra d’Israele. Una città che ha saputo rendere viva la storia, e che oggi riconosce chi si spende perché quella memoria continui a parlare.
Meghnagi ha saputo integrare con rigore e profondità lo sguardo psicoanalitico con quello storico e politico. Professore di Psicologia dinamica all’Università Roma Tre, è autore di una vasta produzione che attraversa psicoanalisi, filosofia, studi sulla mente e riflessioni sul trauma collettivo. Il suo lavoro si distingue per la capacità di interrogare il male del Novecento senza cedere alla semplificazione.Curare le parole, restituire loro un senso. Difendere, partendo da esse, la convivenza, è l’urgenza invocata da Meghnagi.
Promotore e direttore del Master internazionale di II livello in didattica della Shoah nato a Roma Tre nel 2005, grazie al quale abbiamo formato circa 150 studiosi, Meghnagi collabora e ha fatto parte del Comitato scientifico del Museo della Shoah a Roma. Ha coordinato progetti educativi in collaborazione con istituzioni internazionali, ed è presidente onorario di European Teachers Network on Holocaust. La sua voce si è fatta sentire con chiarezza anche nel dibattito contemporaneo, rivendicando il valore della parola come strumento di cura e come argine all’odio.
“Le parole possono ferire e uccidere, ma possono anche guarire le ferite”, ha ricordato di recente, e non è difficile riconoscere in questa affermazione il tratto distintivo del suo lavoro: un pensiero etico, capace di tenere insieme ascolto, rigore e responsabilità.
La Società Psicoanalitica Italiana si unisce con orgoglio al tributo che La Spezia gli rende. Il Premio Exodus 2025 non è solo un riconoscimento biografico, ma un segno del tempo: in un’epoca attraversata da nuove forme di disumanizzazione e polarizzazione, la figura di David Meghnagi ci ricorda che il compito della psicoanalisi – come quello della cultura – è anche quello di custodire, trasformare e trasmettere la memoria viva dell’umano.