Cultura e Società

Stefania Salvadori “Conversazione1”

8/04/11

Un libro d’arte di Stefania Salvadori, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana ed artista. Niente di più semplice di una “Conversazione”, niente di più essenziale e leggero, né di più complesso e raffinato…e questo sia per la psicoanalisi che per l’arte.
Silvia Vessella
ROSANNA TEMPESTINI FRIZZI . LA CORTE ARTE CONTEMPORANEA .ASSOCIAZIONE CULTURALE
 Via de’Coverelli 27/R 50125 Firenze T +39 055.284435 F +39 055.284435 info@lacorteartecontemporanea.it 
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STEFANIA SALVADORI
 “CONVERSAZIONE 1”

1° – 16 APRILE 2011


INAUGURAZIONE Venerdì 1° Aprile 2011, h. 18.00

Orari: martedì – sabato, h. 10.30/12.30 – 16.00/19.00 e per appuntamento

Per il suo nuovo lavoro, Stefania Salvadori ha scelto la forma-libro. L’idea del libro era in qualche modo presente nel catalogo che l’artista aveva preparato per una mostra precedente – in cui era esposta gran parte della sua produzione tra il 2002 e il 2009 – costruito com’era in una scansione di “passi” successivi, di capitoli, che raccoglievano riproduzioni delle sue opere in una sequenza non cronologica, ma rispondente ad una logica sotterranea, il cui senso andava a poco a poco a dipanarsi narrativamente. Se partiamo da questa premessa, il libro che Salvadori ci invita adesso a sfogliare sembra inserirsi senza soluzione di continuità nel suo percorso di ricerca. La cifra consueta di leggerezza, ritmo, emozione sussurrata, è forse ancora più presente in questo lavoro. Il candore delle pagine tenute insieme da due fili di spago bianco, gli eleganti arabeschi che questi compongono annodandosi, rimandano ad un’estetica quasi giapponese per raffinatezza e immateriale liricità nel sottile contrasto con lo spessore e la grana della carta, o i bordi irregolari e imprecisi dei fogli. Bellezza che nasce da un sottile contrasto; verità che scaturisce nell’incontro tra elementi che si contrappongono. Sulla copertina, delineate come da impronte scavate sulla carta, le morbide sagome di due corpi seduti per terra – l’una in alto, l’altra in basso – si fronteggiano in diagonale. Al centro, impresso con la stessa tecnica, il titolo con/vers/azione. Conversare è un’azione, suggerisce Salvadori; è un movimento che coniuga l’esperienza della prossimità e della presa di distanza, che crea vortici, turbolenze, esplosioni emotive, che satura lo spazio di spinte, di forze, di elementi che fluttuano quasi tangibilmente, e che nei “momenti sacri” rende possibile il contatto. È la storia di questo incontro, della sua difficoltà e della sua bellezza, che l’artista racconta in questo libro pagina dopo pagina, invitandoci contemporaneamente ad entrare nella narrazione con una nostra azione – quella di sfogliare – per avanzare gradualmente, ritmicamente, in un percorso visivo estetico e di conoscenza.
Maria Grazia Vassallo Torrigiani

 

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