
Parole chiave: cinema, distruttività, violenza, psicoanalisi, società
Proponiamo di seguito due articoli che valorizzano la rassegna Cinemente, ideata da Fabio Castriota e promossa dalla Società Psicoanalitica Italiana in collaborazione con Palaexpo e il Centro Sperimentale di Cinematografia.
L’articolo di Marina De Ghantuz Cubbe su la Repubblica – Roma Weekend, intitolato “Il grande cinema visto dal lettino dello psicoanalista”, offre un’ampia panoramica del programma, mettendo in luce la qualità del dialogo tra cinema e psicoanalisi, e l’attualità del tema scelto per l’undicesima edizione: le forme della distruttività. Viene dato spazio anche alle voci dei registi e dei protagonisti delle opere in rassegna, a sottolineare l’intreccio tra narrazione filmica e riflessione psichica.
Anche Il Messaggero, nella sezione dedicata agli eventi del Palaexpo, dedica attenzione alla manifestazione con l’articolo “Forme della distruttività”, che evidenzia come la rassegna affronti in modo rigoroso e accessibile le molteplici espressioni della violenza nella vita contemporanea, dall’ambito familiare a quello sociale, fino agli scenari di guerra. Le parole di Castriota, riportate nell’articolo, sottolineano il valore della consapevolezza e della collettività come strumenti di contrasto alla distruttività.
Due contributi che confermano Cinemente come un appuntamento significativo nel panorama culturale e psicoanalitico.
Il grande cinema visto dal lettino dello psicoanalista: Vai all’articolo – La Repubblica
Forme della distruttività: Vai all’articolo – Il messaggero