Cultura e Società

Allarme a Gaza. Gli psicoanalisti: “Il trauma durerà per generazioni” C. Schinaia, Il Fatto Quotidiano 19/08/2025

25/08/25
Allarme a Gaza. Gli psicoanalisti: “Il trauma durerà per generazioni” Il Fatto Quotidiano 19/08/2025

The Mothers (Käthe Kollwitz, 1919)

Parole chiave: trauma, infanzia, guerra, psicoanalisi, diritti umani

Di fronte alla catastrofe umanitaria in corso a Gaza, oltre mille psicoanalisti di tutto il mondo hanno sottoscritto un appello pubblicato su Il Fatto Quotidiano per denunciare le conseguenze psicologiche e transgenerazionali della violenza. La Società Psicoanalitica Italiana si unisce a questa voce collettiva, riaffermando l’impegno per la difesa della dignità umana e dei diritti fondamentali.

19 Agosto 2025

Allarme a Gaza. Gli psicoanalisti: “Il trauma durerà per generazioni”

Il Fatto Quotidiano 19/08/2025

LETTERA APERTA

Dichiarazione degli psicoanalisti sulla crisi umanitaria a Gaza

I sottoscritti psicoanalisti intendono rappresentare l’urgente e profonda preoccupazione per la catastrofica crisi umanitaria in atto a Gaza e per la crescente minaccia di un’escalation regionale e globale.

I bombardamenti incessanti, il lutto profondo, l’assedio soffocante, la fame e la distruzione sistematica delle infrastrutture sanitarie hanno creato a Gaza un’emergenza multidimensionale – sia fisica che psicologica.

La deliberata privazione di risorse essenziali – acqua, cibo, riparo, assistenza sanitaria e istruzione – sta infliggendo sofferenze particolarmente gravi a bambini e adolescenti. Soprattutto loro subiscono traumi acuti in fasi cruciali dello sviluppo fisico, emotivo e psicologico.

L’impatto psicologico di questi traumi sarà profondo, diffuso e duraturo. Le sue ripercussioni si faranno sentire all’interno delle famiglie, delle comunità e attraverso le generazioni, lasciando cicatrici durature sulla salute mentale collettiva della popolazione, non solo tra i palestinesi, ma anche tra gli israeliani e tutti coloro che assistono a questa travolgente devastazione. La distruzione ambientale – degrado del suolo, contaminazione dell’acqua e abbattimento degli edifici – mina anche le prospettive di guarigione, di ricostruzione e di conservazione della vita in tutta la sua diversità.

Come psicoanalisti, siamo pienamente consapevoli degli effetti duraturi della violenza e delle privazioni prolungate sulla psiche umana. Non possiamo – e non dobbiamo – rimanere in silenzio.

La devastazione alimentata da cicli incessanti di paura, ritorsione e disperazione favorisce uno stato mentale paranoico – una forma di funzionamento psichico primitivo nelle relazioni interne ed esterne – che rischia di impedire l’emergere di una generazione sana, tollerante e resiliente per i decenni a venire.

Uno stato mentale così tossico è in profondo contrasto con i valori che guidano il nostro lavoro: l’etica dell’ascolto e della cura – verso se stessi e verso gli altri; l’importanza di riconoscere e contenere le emozioni senza cedere all’aggressività distruttiva; la capacità di riconoscere il conflitto restando impegnati nel dialogo; e un incrollabile rispetto per l’integrità fisica e psicologica – a livello individuale e collettivo – essenziale per promuovere la crescita mentale e rafforzare i legami umani.

Condanniamo inequivocabilmente tutti gli atti di violenza contro le popolazioni civili – compresi gli atti di terrorismo, di discriminazione, di sfollamento forzato, di carestia e tutte le forme di violenza fisica e psicologica – ovunque e da chiunque commessi.

Ci uniamo quindi al crescente appello di tutti i popoli del mondo, delle organizzazioni della società civile e di innumerevoli voci di coscienza a livello planetario – anche in Israele – per la piena attuazione della Risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (marzo 2024), che richiede un cessate il fuoco immediato, l’accesso umanitario nelle zone colpite senza ostacoli, la protezione dei civili e il rilascio immediato di tutti gli ostaggi israeliani.

Chiediamo inoltre a tutti i governi e agli attori internazionali di fare il possibile per evitare un’escalation sempre più letale e creare le condizioni per una pace giusta e duratura tra le nazioni.

Siamo al fianco di tutti coloro – palestinesi, ebrei, israeliani e attori internazionali – che sono impegnati nella difesa della dignità umana, dei diritti umani, dell’integrità ambientale e dei principi del diritto internazionale.

COSIMO SCHINAIA
Psichiatra e psicoanalista, con oltre mille psicoanalisti di tutto il mondo dell’International Psychoanalytical Association

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