Cultura e Società

“La salute mentale e la democrazia della cura” S.Thanopulos, Il Foglio 04/11/22

7/11/22
"La salute mentale e la democrazia della cura" S.Thanopulos, Il Foglio 04/11/22

JEAN DUBUFFET

Parole chiave: Salute Mentale; Legge 180; Cura

La salute mentale e la democrazia della cura

S.Thanopulos, Il Foglio 04/11/22

(dalla Redazione A. Migliozzi)

Il 4 Novembre 2022, il quotidiano Il Foglio ha pubblicato un intervento di Sarantis Thanopulos sul tema della Salute Mentale.

Nell’intervento Thanopulos ricordava che, “…Il campo della “salute mentale” è un campo minato dalla complessità delle cause della sofferenza, dalla difficoltà di realizzazione di un approccio necessariamente multidisciplinare e dalla resistenza a riconoscere che in nessun caso la cura possa essere ridotta allo schema della terapia medica.” 

Pertanto, aggiunge che, “… Demolire la legge 180 (un momento alto di unità nazionale) significa abbandonare i tre suoi capisaldi che sono espressione di civiltà e di democrazia, prima di ogni altra cosa:
– La centralità del legame della cura con la comunità di appartenenza;
– Il coinvolgimento delle persone sofferenti e dei loro familiari nel processo del recupero psicosociale;
– l’attenzione alla qualità della vita (affettiva, erotica, culturale, politica, lavorativa), nonostante e al di là della persistenza di un malessere destabilizzante (irriducibile in una sua parte ad ogni progetto di guarigione/normalizzazione).

Il quotidiano Il Foglio, si occupa con una certa regolarità (2018-2022), del tema della Salute Mentale e dello stato dei Servizi Psichiatrici Italiani. Lo fa attraverso riflessioni di studiosi ma soprattutto di coloro che operano sul campo. Non sempre le posizioni sono condivisibili ma l’intenzione è meritoria. Soprattutto, perché stiamo parlando di una condizione in cui si trovano a vivere circa diciotto milioni (1800.000) di persone, dove le variabili economiche e sociali hanno un peso determinante nel tipo di percorso e negli esiti che tale condizione avrà.

Gli ultimi interventi, in ordine, di M. Cerquetti (10/10/22), S.Scarone (22/10/22), F.Rotelli (23/10/22) tra cui quello di Thanopulos, sono un invito diretto alle forze politiche a non rimandare una riflessione sincera e critica sulla drammatica situazione in cui versano coloro che si trovano a vivere tale condizione con il rischio costante di una ‘ingiusta stigmatizzazione.’  Per questo, sono necessari interventi coordinati, terapeuti altamente qualificati, una rete presente sul territorio a sostegno della persona che soffre e di coloro che se ne occupano e investimenti di denaro pubblico sempre più urgenti. Come ricorda Thanopulos,“…Bisognerebbe ripartire dall’importanza di una cultura complessiva della cura: l’attenzione ai diritti politici, civili e sociali, ma anche alla libertà e alla creatività dell’espressione soggettiva, ai bisogni materiali, ma anche ai desideri e agli affetti, all’esigenza di un inserimento vero, e non formale, all’interno della propria comunità, ma anche alla richiesta di lenimento del dolore e, soprattutto, di una sua elaborazione.”

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