Cultura e Società

25 Novembre Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. A. Migliozzi

21/11/21
25 Novembre Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

BARBARA KRUGER 1989

A cura di Anna Migliozzi

parole chiave: Freud, Femminile, Violenza di genere

La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne (25 novembre), è l’occasione per far luce su una storia che inizia da molto lontano, “.. .da quando l’uomo di sesso maschile viene giudicato idoneo al potere e dispone di tutto il coraggio per comandare (Nicla Vassallo, 2018).” Ma questo non sembra essere abbastanza. E’ la natura del corpo femminile con i suoi misteri e il suo eros che destabilizzano la visuale patriarcale, mettendone in scena tutti i suoi limiti e la sua violenza.

La psicoanalisi ha dunque il dovere di indagare il rapporto uomo- donna, “..attraverso il suo lato più scabroso e il suo esito più drammatico (Cimino, 2021).”   Ricordiamo, altresì, che la psicoanalisi  non è stata esente da contraddizioni. Dominique Scarfone (2019) ci ricorda che la teoria di Freud sulla sessualità femminile formulata nel 1933, riguardandola oggi, “…è piuttosto imbarazzante (p.176).” E’ tristemente ironico che Freud concepisse la donna come castrata, nonostante  avesse affermato, solo poche righe prima, che, “… è conforme alla natura della psicoanalisi proporsi non già di descrivere ciò che la donna è – che sarebbe un compito superiore alle sue forze- ma di indagare il modo in cui essa diventa tale (1933:233).” Questo passaggio che può essere definito un precursore, poi ripreso dalla Beauvoir (1949), di Donne non si nasce lo si diventa, non ha trovato una sua giusta valorizzazione ma sembra essere andato perduto. Tanto è vero che ancora nel 2019, Paul Preciado si chiedeva come fosse possibile che l’International Psychoanalytical Association organizzasse un congresso sulle Donne in Psicoanalisi, come se fossimo ancora nel 1917 e le donne fossero ancora delle “note a pie di pagina o creature esotiche ( 2019).” 

Dunque la questione del Femminile è ancora oggi un potenziale ostacolo e allo stesso tempo una tentazione, irrinunciabile. “…Anche se non condividiamo il punto di vista di Freud sull’argomento, possiamo comunque  commettere errori simili ai suoi , per esempio proponendo nuove versioni, per quanto in buona fede, di ciò che la femminilità ‘realmente’ è (Scarfone, 2019:177).”  La sfida contemporanea, invece – come afferma Cimino nel lavoro, è quella di assumere e, per gli analisti, individuare e lavorare la differenza incarnata emblematicamente dal femminile, perché la si possa pensare (e praticare) sempre più come una risorsa e non come un corpo estraneo destinato ad essere rigettato o distrutto.

Ci auguriamo che questa giornata sia l’avvio di laboratori permanenti di pensiero psicoanalitico che sappiano recuperare lo spirito rivoluzionario delle origini ma che possano guardare all’oggi con una visuale più sfaccettata. Allo stesso tempo, con questi materiali vorremmo poter smentire Nicla Vassallo (2018) quando afferma che queste celebrazioni sono, “… giunte per cavalcare avvenimenti ormai “modaioli”, che occorre appunto cavalcare, per non rimanere fuori dal giro.”

BIBLIOGRAFIA

De Beauvoir S. (1949). Il secondo sesso. Il Saggiatore. Milano,1961

Cimino C. (2021) Tra uomo e donna, una impossibile “parità”. Spiweb, 2021

Freud S. (1933) La Femminilità, OSF, Vol.11

Preciado Paul, Je suis un monstre qui vous parle: rapport pour une académie de psychanalystes, Paris, Grasset, 2020.

Scarfone D. (2019) Il femminile, L’analista e il bambino teoreta. Rivista Italiana di Psicoanalisi 2019/2, Raffaello Cortina, Roma.

Vassallo N.(2018) Sulla violenza contro le donne. Meglio dubitare. Doppiozero, Milano, 2018.

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