Cultura e Società

Ricordando Janine Puget  di A.M. Nicolò

11/11/20
Ricordando Janine Puget a cura di A.M. Nicolò

Ricordando Janine

La scomparsa di Janine Puget mi ha causato molto dolore.  L’avevo vista recentemente in un congresso che aveva riunito, in webinar, gli psicoanalisti dell’AIPCF, l’associazione internazionale di Psicoanalisi della coppia e della famiglia  di cui  lei faceva parte e  che io ho contribuito a fondare a Montreal nel 2006. In questo congresso Janine apriva i lavori dialogando con Renè Kaes.

Ci conoscevamo da più di trenta anni   perché all’epoca non molti psicoanalisti nel mondo si occupavano di questo campo , che era anzi osteggiato e ritenuto  lontano dalla psicoanalisi ufficiale.

Non era così per Janine  e neppure per il suo storico compagno di lavoro Isidoro Berenstein  con cui aveva elaborato negli anni la teoria del legame, “lo vincular”,soffermandosi in particolare  sullo statuto teorico e tecnico della coppia e della famiglia, ed affermando che in questo setting “ il paziente è un insieme di persone legate  da un vincolo stabile e costitutivo della parentela”.

E anche nella coppia analitica ,affermava che  il paziente sta ad uno dei poli del legame  e nell’altro si colloca l’analista ( “Lo vincular” pag 143 Paidos 1997). Progressivamente molti psicoanalisti nel mondo  hanno dialogato con questa teoria  con differenti  punti di vista  nel tentativo  di sviluppare una metapsicologia dei legami  che a mio avviso rappresenta una delle sfide  concettuali del nostro campo oggi.

Nata in Francia e poi trasferitasi in Argentina, non aveva mai perso quel tocco raffinato che la caratterizzava. In Argentina aveva collaborato con Pichon Riviere, padre  geniale e controverso di molti psicoanalisti sudamericani , vivaci e creativi come Bleger , tutti attenti al sociale , all’ambiente , all’Altro, tutti capaci di non adeguarsi all’ordinario, evitando la normopatia che ti porta al successo sociale, ma ti uccide come persona.

Così è stata Janine, tutta la vita e pur riscuotendo premi e riconoscimenti, ha mantenuto un’attitudine ribelle, un pensiero mai banale. Nel 2011 fu premiata   dall’IPA  con il Sigourney Award, didatta dell’ Asociación Psicoanalítica de Buenos Aires (APdeBA), fondò l’associazione di Psicologia e Psicoterapia di gruppo di Buenos Aires   , diventò direttrice scientifica  del Dipartimento di Psicoanalisi della coppia e della famiglia dell’Apdeba  e docente dell’Associazione Psicoanalitica di Madrid . Più recentemente si era impegnata in studi sul pregiudizio e sull’antisemitismo, collaborando al Gruppo dei diritti umani dell’IPA/FEPAL. La sua attenzione era sempre di più dedicata  allo studio dei problemi sociali da un punto di vista psicoanalitico, a partire dai lavori su “Violenza di stato e psicoanalisi”. In uno degli articoli su questi temi , percorre ipotesi originali ,come vediamo in un articolo “Come pensare la soggettività sociale oggi?“  (Interazioni 2/2015/42 pag 71),dove afferma che la realtà sociale e le sue problematiche non sono state gestite in modo appropriato dagli psicoanalisti che li hanno ritenute estranee alle teorie della psicoanalisi. Propone di studiare, non solo il flusso delle libere associazioni, ma anche “ il pensiero connettivo “che è quello meglio gestito dalle giovani generazioni che “non tentano di spiegare ,ma di fare senza che ciò implichi un’azione, ma solo l’andare avanti facendo”. Janine Puget  conclude che occorre includere nella metapsicologia dei legami “il principio di incertezza che contiene l’idea che la vita nei legami ha come condizione necessaria l’imprevedibilità“ ,un’incertezza che lei pensa sia necessaria per la vita, eliminando la prevedibilità e la creazione di un futuro certo“. Ed è con questo che ogni giorno ci confrontiamo. Con Lei se ne sta andando , uno dopo l’altro, una generazione di psicoanalisti aperti  al sociale,  competenti e illuminati, coraggiosi nelle idee.

 

Bibliografia

  • Janine Puget, L. Ricon,, M. Vignar, M.-L. Pelento, René Kaës, Silvia Amati-Sas : Violence d’état et psychanalyse, 1989, Éd. Dunod, Collection : Inconscient et culture, ISBN2040169830  (1989)
  • Berenstein I., Puget J .Lo Vincular- Teoría y Clínica psicoanalítica”. Paidós, 1997.
  • Janine Puget, Isidoro Berenstein : Psychanalyse du lien : Dans différents dispositifs thérapeutiques, 2008, Éditeur : Erès, Collection : Transition, ISBN2749208424
  • Janine Puget , “Come pensare la soggettività sociale oggi?“ (Interazioni 2/2015/42 pag 71).

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